Lunedì 24 Dicembre 2007
Oggi in questo giorno che dovrebbe essere di gioia è di infinita tristezza.
Non si metabolizza mai la perdita di un figlio, forse può diventare meno pesante , ma non sempre (purtroppo). Dicono che con il tempo si potrebbe anche a ccettare, del resto non rimane nulla da fare, se riuscissimo a far rescuscitare i morti in tanti cercheremo di provarci.
La morte tragica di un figlio, con il passare del tempo fa solo sentire che hai perso per sempre la persona più cara che avevi, ti fa sentire impotente, sola inmezzo a tanta gente felice.
Senti che con il passare degli anni invecchi, senti di non avere più nessuno che potrebbe aiutarti specialmente nella malattia. E' vero che non si fa nascere un figlio pensando che un domani potrebbe esserti d'aiuto, non si pensa che potrebbe essere un investimento per la tua vecchiaia, lo si desidera lo si fa crescere, si vorrebbe farlo crescere con sani principi, che si sposasse come te e poter diventare nonna come tu hai fatto diventare nonna tua madre.
Questo dovrebbe essere il decorso normale della vita, quando invece "pluf", in un solo attimo ti senti svuotata , sola, a combattere una battaglia che pensavi non ti sarebbe mai appartenuta.
In quesi momenti penso anche al dolore di tante altre madri che hanno dovuto accettare questa perdita, al dolore devastante che le attanaglia, alla depressione che prende specialmente quando guardi gli amici di tuo figlio festeggiare il Natale con le loro compagne ed i loro figli. Una sorta di invidia irrazionale perchè pensi solo a te stesso e dici: "Perchè proprio a mio figlio?"
Perchè ancora nel 2007 i nostri ragazzi muoiono per il lavoro?
Il mondo sembra crollarti addosso, e non puoi fare nulla per fermarlo, perchè?
Ma poi ti fermi a ragionare un attimo e dici: "Perchè non provare a fermare questo scempio?" Auguro un sereno Natale a tutte le persone che soffrono Milena ben