domenica 2 novembre 2008

Un fiore a tutte le mamme come me


Questo è un fiore che dono a tutte le mamme che hanno aspettato il proprio figlio e non è più ritornato. Vorrei parlare di me in questo giorno, ma il mio è un punto di vista prettamente personale. Io in questo giorno non vado al cimitero, un cimitero che diventa un salotto, un luogo dove la gente va una volta l'anno per gareggiare per presentare la tomba più ben fiorita.

Non esiste, ma non esiste proprio.

Li dedico a tutte le mamme che piangono e si disperano(è umano). Ho pianto tanto e mi sono disperata tanto, poi ho capito che bisogna combattere, bisogna sconfiggere questa sofferenza che non si metabolizza mai. Una sofferenza che rimane sempre e che ha solo bisogno di essere accettata. Mio figlio l'ho fin dal primo momento considerato momentaneamente assente. Lui è dentro di me, ogni giorno, dal momento che apro gli occhi a quando li chiudo prima di dormire.

Le mamme soffrono quando mettono al mondo i propri figli ma è un male che viene sovrastato dalla gioia. Le mamme soffrono quando non possono più vedere il proprio figlio e questa è una sofferenza che rimane per tutta la vita.

Ma i nostri figli, mio figlio, è ritornato in me e con me è sempre presente, in ogni luogo dove vado, in ogni emozione che provo, nelle felicità dei momenti, nei miei viaggi, nelle mie passioni.

I nosti figli non moriranno mai saranno solo MOMENTANEAMENTE ASSENTI.

Assieme a questi fiori un mio abbraccio a tutte le mamme che non hanno ancora capito questa filosofia che serve per vivere, lottare, perchè altre mamme non debbano soffrire e piangere come noi. Ciao Pierluigi mio piccolo grande uomo, salutate anche voi i vostri figli perchè sono sempre vicini anche se credete non lo siano più.

venerdì 3 ottobre 2008

Assassiniiiii sempre più assassiniiii


Ancora assassini, sempre di più. In soli 2 giorni altri 6 morti. MORTI PER IL LAVORO.

La prima cosa che era stata promessa da questo nuovo Governo era di sistemare questa mattanza. Ed invece che cosa succede??? Succede che le morti invece di diminuire nonostante i nuovi provvedimenti del precedente Governo, fortunatamente non ancora toccati dalla Marciagaglia, muoiono e continuano a morire. Al padrone non importa nulla se i suoi operai non ritornano a casa dalle loro famiglie. Ma in che Stato stiamo vivendo? fra non molto arriveremo ai primati dei primati. Io mi sono candidata con il PdCi nella mia città per cercare di dare una scossa, almeno nel mio territorio.

Una cosa non capisco: ma la gente che piange i suoi cari dov'è, come mai non protesta, perchè non tira fuori le unghie?

Non smetterò mai di battermi per questi orribili "omicidi bianchi", fino all'ultimo respiro.

Questa mia battaglia la devo a mio figlio Pierluigi, devo portare avani questo lavoro per lui e per tutti quelli che a casa non ci sono più tornati.

mercoledì 30 luglio 2008

MA IL NEONATO GOVERNO CHE COSA STA FACENDO??


Che cosa stiamo ancora aspettando?

Che cosa fa il neonato governo dopo tante promesse per l'applicazione delle norme antiinfortunistiche? NULLA DI NULLA. Forse è molto più importante militarizzare l'Italia che non salvare la vita ai nostri lavoratori. Pare proprio di si. Io ho scritto un'articolo sul nostro quotidiano L'Adige come sempre per dichiarare il mio impegno ma serve anche la protesta di tutta l'Italia, una protesta di massa. Gli incidenti che ci sono oggi non caleranno se nessuno si interessa a questo problema invece che sendere sempre più verde il suo giardino come il nostro Sig. Berlusconi. allego alla presente la lettera inviata al giornale e la foto fatta al V° Congresso del PdCi a Salsomaggiore nei giorni 18-19-20 di Luglio

Articolo L'Adige del 27 luglio 2008

" Eccomi nuovamente con la mia battaglia"

L'unico mezzo che ho è la stampa e visto che la stampa mi lascia lo spazio per raccontare le novità e le mie nuove esperienze che riguardano come sempre la lotta che sto perseguendo da 13 ann, cioè dalla morte di mio figlio che ho ormai definito come "omicidio bianco"

Sono stata ospite del Segretario Oliviero Dilberto al V° Congresso del partito dei comunisti italiani, svoltosi a Salsomaggiore il 18-19-20 luglio. Come ben ricorderete Lui è stato l'unica persona che mi ha stimolato a continuare la mia lotta nonostante i momenti bui nei quali ero decisa a smettere. Ritornando al congresso, ho potuto valutare l'impegno del partito difronte ai problemi sociali e umani, dei giovani e degli anziani, dei non più abili e degli extracomunitari compresi i Rom. Davanti al problema di tutto ciò è entrato anche quello della moltiplicazione della militarizzazione in Italia. Questo ultimo problema mi ha veramente impressionata, anche la caccia, da parte del Governo al Diverso, a tutto ciò che non è Italiano puro. Nella mia mente non superbamente erudita come tanti altri che ci governano, si è presentata una sorta di paura per la regressione che sta facendo il nostro Paese. Il famoso Grande Fratello ci guarda in ogni momento della giornata, come ben diceva George Orewel nel suo libro"1984". Libro che naturalmente consiglio a tutti come testo fin dalle elementai per capire a che punto stiamo arrivando. Supercontrollati e adesso con l'accondiscendenza del PD anche schedati attraverso le nostre impronte digitali, ritorneremo così al periodo Americano del 1938 delle leggi razziali? Ma io mi domando: vogliamo o no andare avanti e liberarci di leggi che abbiamo combattuto(non io naturalmente) per poter vivere in democrazia?? Pare proprio di no. Adesso il Sign.Bossi vuole anche toglierci l'inno nazionale. Robe da matti(metaforicamente parlando e naturalmente senza offesa al Senatur). Io comunque mi sono trovata in mezzo ad una moltitudine di gente di varia estrazione sociale che nel valore della libertà crede fermamente, credo in loro poichè una delle bandiere che sventolano spesso è la "lotta alle morti bianche", alla appicazione della legge che la Marciagaglia ha intenzione di modificare ulteriornmente per dare agio agli imprenditori di ogni genere di ritenersi impuniti o poco puniti, nel caso si dovessero verificare omicidi sul lavoro. Io dico: le leggi ci sono e c'erano anche prima del governo Prodi,però c'è un piccolo appunto; non venivano rispettate, come non lo vengono nemmeno ora, nonostante lo stillicidio di giovani e non. Le ultime notizie pervenutemi si avvicinano a 600 morti assassinati e siamo solo alla fine del mese di Luglio. La gente comune e onesta non si pone il problema di come mai nel terzo millennio esistano ancora questi bollettini strazianti. Io non ho paura di definirmi "Comunista Mangiabambini" come siamo sempre stati definiti. Lottiamo e lotteremo sempre per la democrazia e ler la legalità, contro ogni sopruso e prevaricazione. Forse non tutti sanno che i figli le mogli ed i parenti dei comunsti vengono ripetutamente minacciati? Ora lo sapete, io non ho paura di nulla e di nessuno: ormai quello che mi hanno tolto è tutto ciò che avevo. Lotterò con tutte le mie forze verso chi cerca di togliere la libertà, specialmente se la lotta serve per salvare vite umane

domenica 18 maggio 2008

OGGI SONO PASSATI 13 ANNI E NULLA è CAMBIATO


Oggi è l'anniversario che non vorrei mai ricordare, ma immancabilmente la mente vola a quel giorno nel quale il cuore di mio figlio ha smesso di battere. Posso dire solo che assieme al suo anche il mio si è ammalato e irrimediabilmente ferito.

In questo giorno oltre a me penso anche alle altre madri che hanno perso il loro figlio sul lavoro. Io consigli veri e propri non ne so dare poichè neppure a me ne erano stati dati.

Posso solo dire che la mia vita dipende dalla mia lotta agli "omicidi bianchi", poichè ho deciso che così li chiamerò. Proprio ieri ho scritto ad "anno zero" che sembra essere molo sensibile e attento ai problemi sociali e nell'ultima puntata ha voluto inserire un piccolo spazio nel contesto di una trasmissione che parlava di emigrazione. Combattere serve per tenere viva non la vita(magari fosse così facile) ma il problema che tanto affligge e pare sempre di più la nostra società. Solo una cosa potrei dire: combattere aiuta , piangere un pochino meno, le lacrime non risolvono i problemi lacerano solo noi stesse e di noi agli altri non importa nulla se non vedono una nostra ribellione attiva che riesca a far sì che altre madri piangano come piangiamo o abbiamo pianto noi. Il mondo è sensibile solo ai piccoli flesc inseriti quasi casualmente nei telegiornale e poi dimentica. Dimentica che in Italia è una piaga, ma vera e grande , molto più grande che in atri paesi europeri; penso che deteniamo i primato, Bello come primato no?

MAMME , SORELLE , MOGLI , NONNE, PADRI, uniamoci tutti ormai siamo un esercito.

mercoledì 14 maggio 2008

ARTICOLO/ ADIGE 12.05.2008


"Fermiamo gli omicidi bianchi"

Milena Ben in diretta su canale5 ha ricordato il figlio morto in un cantiere il 28 maggio 1995


Tredici anni fa, in un cantiere a San Lazzaro di Savena, perse la vita in maniera tragica Pierluigi Giordani Ben operaio ventunenne di Rovereto dipendente dell'azienda"Ferrari Cesare" di Isera, un'azienda di carpenteria. Gigi"Spank", come lo chiamavano gli amici, lavorava da appena un mese per quella ditta e quel giorno fu travolto da alcune travi lamellari del peso di 40 quntali l'una. Per quella morte la madre Milena Ben non si è mai data pace, ha seguito passo passo tutto l'iter giudiziario ma la perdita dell'unico figlio, che viveva con lei, l'ha cambiata.Non si è mai arresa nonostante il lutto e il pensiero di Pierluigi l'accompagna ogni istante della giornata. Da quel giorno, con la sua esistenza completamente cambiata, rimessa in discussione da una delle assurdità della moderna italia-gli omicidi sul lavoro- ha trovato la forza per combattere, per cercare di fornire il suo contributo, per cambiare un sistema che sta tappezzando di croci i cantieri del Paese.Basti pensare che solo dall'inizio dell'anno, in poco più di quattro mesi, i morti sono stati 376. Milena non si è mai data per vinta, ha mosso mari e monti per accendere i riflettori su uno dei più pericolosi cancri della nostra società. E ieri è stata invitata alla trasmissione di canale5" Buona Domenica". Per un giorno, quel contenitore solitamente di vuoto che riempie i pomeriggi festivi, ha avuto il coraggio di affrontare un argomento spinoso ma dannatamente preoccupante: le morti bianche. Sono uscite storie quotidiane viste al femminile, storie di giovanissime vedove o di madri affrante ma anche e soprattutto incazzate per quanto non si è mai fatto e si continua a non fare per evitare stragi inutili. "Chiamiamoli omicidi bianchi, non morti bianche!" Ha ricordato Milena che ha ripercorso le tappe di una presa in giro legale e istituzionale seguita alla morte assurda del suo unico figlio che ha avuto l'unico torto di provare a guadagnarsi da vivere lavorando in un cantiere. Per Milena l'apparizione televisiva di ieri è un ritorno. Era già stata ospite per ben due volte, un mese dopo l'incidente e nel 2001 del "Maurizio Costanzo Show",il salotto catodico più famoso. Nell'ultimo invito aveva conosciuto l'allora guardasigilli Oliviero Diliberto che promise a quella che allora fu definita "Madre Coraggio" di interessarsi personalmente della questione. "Adesso è veramente ora di finirla " tuona Milena Ben- Fra poco ricorre il tredicesimo anniversario dalla morte di mio figlio e non è ancora finito lo stillicidio dei lavoratori, le mattanze delle morti bianche. I ragazzi continuano a morire di lavoro e sul lavoro. Ma che cosa stanno facendo i nostri politici? Festeggiano il nuovo governo? Ma chi se ne importa del nuovo governo! Chi se ne importa dei nuovi governanti!!E le riforme garantite prima delle elezioni , dove sono finite?. Tutti pronti a dire la loro in caso di attuazioni delle nuove riforme sulla sicurezza sul lavoro, ma guarda caso c'è sempre qualche cosa che interrompe questo interesse ripetutamente urlato dal nostro Presidente Della Repubblica: il mostro in prima pagina, i ragazzi cattivi. i vigili urbani picchiati. E noi madri continuiamo a piangere i nostri figli come se fossero andati in guerra. Che cosa vogliono ancora da noi? Che ci facciamo giustizia da sole contro questi datori di lavoro FUORILEGGE? Diciamocelo chiaramente: ma che cosa dobbiamo ancora fare:darci fuoco tutte davanti al Campidoglio per attirare l'attenzione che è vera emergenza? molto di più della spazzatura di Napoli?".

E poi il ricordo del figlio che non c'è più, sacrificato come tanti sull'altare del profitto:"La morte di un figlio, con il passare del tempo fa solo sentire che hai perso la persona più cara che avevi, ti fa sentire impotente, sola in mezzo a tanta gente felice". NG

martedì 13 maggio 2008

IN UNA SOLA SETTIMANA

Mi è stato detto che un blog dovrebbe essere aggiornato, questo sto facendo, nel mio prossimo cercherò di mettere un articolo che mi riguarda particolarmente. Oggi mi sono arrivati gli aggiornamenti sugli incidenti e le ultime vittime sul lavoro. Veramente indecente. Dal 7 maggio al 14: MORTI 368 , INVALIDI 9210, INFORTUNI 368.438, questi i dati del 7; MORTI 385, INVALIDI 9647, INFORTUNI 385.914, AGGIORNATI A OGGI 14 MAGGIO. Vi sembra forse che la nuova riforma dia qualche frutto??? A me personalmente no, se un fa un piccolo conto in una sola settimana ci sono state 16 morti, e credo che non siano tutti poichè il sommerso non li dichiara sicuramente. Sono stata come ospite domenica 11(il giorno della festa della mamma) a Buona Domenica la trasmissione su canale5. Sono rimasta abbastanza amareggiata poichè lo spazio dao per un argomento così importante è stato veramente pochissimo, solo il tempo di presentarci e raccontare in breve la nosta triste storia ma co la promessa di riprendere l'argomento in un secondo momento. Appena sarà possibile inserirò in questo spazio l'articolo che la mia città mi ha dedicato. Comnque penso, anzi ne sono convinta, che bisognerà organizzarci da soli per imbastire una vera protesta, noi da soli mettendoci tutti assieme, non sno sufficenti le ore di sciopero che vengono fatte dopo le tragedie di massa come la tragedia di Torino, perchè non c'è solo quella. Torino è forse stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso già pieno. Io proporrei, visto l'assediamento del nuovo Governo , di essere ricordati ancor prima di ciò che stanno discutendo, mettendo al primo posto la parte finanziaria e la sicurezza contro i delinquenti. Se Grillo mi ascoltasse io proporrei di fare una grande manifestazione non solo con gli operai ma principalmemte con i parenti delle vittime.Io mi proporrei in prima persona di salire sul palco per denunciare la mia rabbia, naturalmente con corretta educazione, poichè non è nel mio stile dennciare offendendo ma portando dati sopra dati. E' disdicevole ciò che sta succedendo credetemi. Se non ci si muove in fretta verremo messi come sempre in disparte fino a quando non accadrà un'altra immane tragedia che scuota tutta l'opinione pubblica e politica.

mercoledì 7 maggio 2008

ADESSO è VERAMENTE ORA DI FINIRLA

Fra poco ricorre il tredicesimo annivarsario dalla morte di mio figlio, precisamente il 18 maggio, e non è ancora finito lo stillicidio dei lavoratori, le mattanze delle morti bianche.
Anche oggi un ragazzo di soli 33 anni muore cadendo dal tetto di un cantiere(norme inesistenti , naturalmente). Ma che cosa stanno facendo i nostri politici?
Si stanno dividendo le poltrone?
Festeggiano il nuovo Governo?
Ma chi se ne importa del nuovo governo!!! Chi se ne importa dei nuovi governanti!!!!!
E le riforme garantite prima delle elezioni? Dove sono finite?
Tutti pronti a dire la loro in caso di sicurezza sul lavoro ma guarda caso c'è sempre qualche cosa che interrompe questo interesse ripetutamente urlato dal nostro Presidente Della Repubblica: il mostro in prima pagina, i ragazzi cattivi, i vigili urbani picchiati ecc.. ecc... ecc.
E noi Madri continuimo a piangere i nostri figli come se fossero andati in guerra.
Che cosa vogliono ancora da noi? Che ci facciamo giustizia da sole con questi datori di lavoro fuorilegge??? Vogliono che li incarceriamo noi?
Tre mesi dall'entrata in vigore delle nuove norme antiifortunistica e ancora il 58% dei cantieri è ancora fuori regola. Diciamocelo chiaramente: ma che cosa dobbiamo ancora fare darci fuoco tutte difronte al Campidoglio per attirare l' attenzione?
Un giorno una persona mi ha spedito una mail perchè sta scrivendo un libro di testimoninaze chiedendomi un sacco di cose alle quali ho risposto gentilmente
Fra queste una era: ma come ha saputo della morte di suo figlio? Io ho risposto che l'ho saputo dai giornalisti che lo hanno saputo prima di me dalle unltime ANSA.
Non volevo naturalmente crederci, e chi ci crederebbe che aspetti tuo figlio di ritorno da una trasferta come carpentiere ed invece vieni a sapere che non lo vedrai e sentira più?
Se qualcuno non fosse stato con me giuro che mi sarei buttata dalla finestra.
Forse le vogliono così le madri, non piangenti o disperate ma miti unmili e magari mutte depresse. No cari miei se questa carneficina non finisce qualche cosa bisogna fare ma senza deroghe, sono fuori tempo massimo e anzi oltre.
Io ho pianto tanto ma mi sto battendo perchè piangere non serve a nulla, fai solo il gioco del padrone, ed in questo caso anche quello dello stato.
Uniamoci tutti e cerchiamo di studiare un sistema per ultrasensibilizzare queste persone che si dividono le poltrone e poi vanno in vacanza.

lunedì 4 febbraio 2008

"Ed eccoci ai primati"


Ed eccoci arrivati anche ai primati europei.

Siamo arrivati a 3 morti al giorno, nessuno ce lo dice ma in un modo o nell'altro lo veniamo a sapere. I nostri tg ed i quotidiani sembrano sottovalutare questo orrendo record, piccoli appunti che fanno denotare la tragicità della situazione, ma che cosa viene fatto?

NULLA, il nulla. Adesso è anche caduto il governo, dove andranno le riforme promesse??? Chissà chi lo sà!!!!

Forse vogliamo ritornare ad un'altra enorme tragedia (mattanza) avvenuta a Torino? Io mi auguro di no, ciò che è certo è che tutto verrà trasportato alle calende geche. Le leggi in cantiere dal Governo Prodi sicuramente avranno il loro strascico con conseguente ritardo nella loro applcazione, è poco ma sicuro che adesso l'interesse dell'opinione pubblica verrà riportato verso altri lidi cioè le elezioni. Ma chi se ne importa delle elezioni!

Dobbiamo fare i conti con una macabra realtà e cioè che gli agghiaccianti aggiornamenti al 31 di gennaio sono di 99 morti.

Un solo mese e se ne sono andati altri lavoratori che lavoraano per vivere non di certo vivevano per lavorare, le notizie poi si accavallano e cioè che ivece di punire i responsabili di tali tagedie si sono abbassati gli indennizi per tali incidenti.

Si potrebbe, visto che siamo in tema di elezioni, creare un nuovo partito(tanto va di moda)"Lotta alle Morti Bianche" forse si riuscirebbe ad entrare nella testa del popolo italiano che esistono, che sono una delle più tragiche realtà della nostra bella Italia.

Frse solo così anche le vittime ptrebbero avere la loro poltrona e la loro voce per urlare" BASTAAAA".

Applicate la legge "vogliamo vivere", forse con dei ritocchi ma applichiamola visto che esiste.

venerdì 18 gennaio 2008


Cantiere fatiscente 2008

oggi 18 Gennaio 2008

Ed eccoci ancora qui, ad aspettare cosa non si sa!!!!!!!
Altri tre morti, due in una nave a Porto Marghera soffocati dall'anidride carbonica, erano operai della ICA, che caso strano che la bombola d'ossigeno fosse scarica, forse era compito degli operai controllare che fosse piena?????
Un fidanzato di 40 anni e un padre di famiglia di 53, un'altro in ospedale.
Lo sapevate che pochi giorni prima si era in quello stesso contesto verificato un'altro incidente? Un operaio ferito gravemente a una gamba.
Penso che questo faccia riflettere o no?
Un'operaio intervistato ha detto chiaramente che forse c'è una scarsa cultura della sicurezza, ma non da parte degli operai, la sua parola è stata oscurata ma si è capito che ha detto "DELL'ALTRO", e per Altro ha inteso dire le istituzioni. Non stento a credere al grande dolore dei loro cari, chi l'ha provato lo sa. Di quel carpentiere di Adria precipitato da una impalcatura si sa poco e nulla, solo accennato (uno solo non fa più notizia) non ha nè un nome nè una età.
Se queate cose continuano ad accadere vuo dire qualche cosa e cioè che nemmeno le nuove norme sulla sicurezza non sono ancora sufficenti.
E noi impotenti ce ne stiamo qui a guardare questa carneficina senza battere ciglio, non servono più le proteste gli scioperi le morti bianche.
Ma un sistema dovrà pur esserci no????
Che ne dite?

martedì 8 gennaio 2008

Ed eccoci qui.
Sono passate le feste e sembra anche passata l'ondata delle polemiche sulle morti bianche.
DETTO-FATTO: non sene parla più.
Io lo sapevo, adesso si parla solo di "spazzatura", non che non sia importante ma adesso l'attenzione viene sviata.
Ogni giorno sembra ci sia un'argomento sempre più importante tanto da far dimenticare la strage che c'è stata a Torino, Roma, Brescia, della morte in Basilicata di un metalmeccanico precisamente a Potenza dove non esisteva nemmeno la presenza della rappresentanza sindacale. Ma è possibile? E' giusto che come sempre tutto vada a finire in un fuoco di paglia?
Tutto tace, i politici tacciono, sembrano affaccendat in altre faccende più urgenti.
Noi, anzi io; cerco di vedere se il nostro governo si sente soffocare dalle nostre urla ma forse si mettono i tappi alle orecchie. Ma che cosa ci possiamo aspettare se per far parlare dei nostri figli debbano succedere solo dei disastri??
E' vero sono una madre arrabbiata, ma lasciatemel dire "HO RAGIONE IO".
PS non perchè la spazzatura non sia importante questo sia ben chiaro, ma allora perchè non parlare di entrambe le cose?